Un (dolce) oggetto misterioso
L’ultima volta che sono stato a Parigi, sono passato presso una delle cattedrali gourmand: il negozio di articoli da cucina DEHILLERIN. Bellissimo, sembra di tornare ad inizio secolo, scaffali in legno grezzo e qualsiasi utensile da cucina si possa immaginare, il tutto in (quello che sembrerebbe) un assoluto disordine. Ed è proprio qui che mi sono imbattuto in questo simpatico oggetto che vedete nella foto sotto:
Che sarà mai? Su non è difficile per chi smanetta un po’ in cucina ….
Trattasi di un coppa-pasta quadrato … quelli tondi sono più diffusi e conosciuti, però questo consente di tagliare quadrati di pasta che poi possono servire a fare … che so … un raviolo aperto … oppure una
Finger-cheese-cake alle fragole
Ingredienti:
– 250 g formaggio tipo philadelphia
– 250 ml panna fresca da montare
– 2 cucchiai di zucchero
– 1 foglio di colla di pesce (3g)
– 100g oro saiwa
– 25g burro
– marmellata / sciroppo / altro per decorare
Crema/ripieno
Si lavora il Philadephia, lo zucchero e metà della panna (precedentemente riscaldata ed in cui ho fatto sciogliere la gelatina) con le fruste per ammorbidirlo, poi si incorpora l’altra metà della panna, precedentemente montata.
Base
Si impastano gli oro saiwa sbriciolati, con il burro ammorbidito, fino ad ottenere un impasto lucido. Questo lo si schiaccia sul fondo dello stampo per un mezzo cm d’altezza e lo si inforna a 150° per 15 min. circa. Per decorare, ho anche “cotto” al forno un disco di pasta sfoglia cosparso di semi di papavero.
Montaggio
Lavare le fragole, eliminare il picciolo e tagliarle a metà. Una volta cotta la base, disporre un giro di pellicola – o di carta forno – all’interno dello stampo e le fragole con la superficie di taglio aderente allo stampino, in modo da formare un recinto fragoloso intorno alla base. Nello spazio tra le fragole si versa la crema/ripieno e si mette in frigo per 2h. Personalmente non amo gli strati di marmellate varie, per cui ho decorato con il biscotto … ma spazio alla fantasia!
11 novembre 2009 a 14:39
Dehillerin non lo conoscevo, grazie della segnalazione, me lo sono appuntato per la prossima fuga parigina. Bell’idea questo finger cheesecake!
11 novembre 2009 a 14:45
Uh… andare da Dehillerin è uno dei miei sogni. Direi che si tratta della versione quadrata del “cerchio” per impiattare le pietanze. O no ?
Ciao.
11 novembre 2009 a 14:50
Dehillerin merita, ma si corre il rischio di uscire stra-carichi.
11 novembre 2009 a 14:51
Bravissima, è proprio lui …. come attesta la piccola chees-cake quadrata.
Da Dehillerin mi ci sono perso col naso all’insù … come un bambino …
11 novembre 2009 a 23:20
Ma non c’è bisogno di andare fino a Parigi per questo coppapasta quadrato!!! io l’ho visto anche qua in un negozio di casalinghi…
ciao!!!
11 novembre 2009 a 23:22
Ciao Bruchina, sai com’è … avevo bisogno di una scusa … 😮
12 novembre 2009 a 00:38
un saluto a te..il tuo blog è interessante e verrò a trovarti spesso
ciao
sciopina
12 novembre 2009 a 13:10
Ciao grazie per la segnalazione del negozio sembra davvero bello! un saluto e complimenti per il tuo blog é molto carino!
12 novembre 2009 a 13:38
Ciao ciao, volevo farti i complimenti per il blog, è pieno di notizie interessanti. Il coppa pasta quadrato è davvero carino, qui non ne ho mai visti. Magari tra un po’ arriveranno. ciao a presto.
12 novembre 2009 a 19:09
molto carino il tuo blog, simpatica anche la ricetta!
13 novembre 2009 a 01:29
Ciao!!! Io non posseggo l’oggetto in questione 😀 ma bravo, l’hai usato magnificamente!
13 novembre 2009 a 08:40
Vado letteralmente pazza per qualsiasi cheesecake, che sia cotta al forno o ‘a freddo’… molto gradevole anche la presentazione! Mi auguro di poter andare presto anch’io in quel ‘paradiso’ così ben attrezzato, sperando di non lasciarci le penne! 😀
Ele
13 novembre 2009 a 10:21
Cio Ele,
effettivamente si corre il rischio di dover tornare in patria con una borsa extra !!!!
Benvenuta nella mia cucina.
Fabrizio
13 novembre 2009 a 10:21
Vedrò di industriarmi per qualche altro tipo di creazione 😮
Fabrizio
13 novembre 2009 a 12:12
Ciao Fabrizio, sono passata a trovarti e trovo il tuo blog molto simpatico, anzi di più, per come proponi tutto quello che vuoi mostrare!
Vedo anche che sei molto bravo in cucina, quelle fettuccine mi hanno fatto venir fame, e te lo dice una che pensa solo ai dolci, troppo golosa!
Anche io sicuramente passerò più spesso. Un saluto
13 novembre 2009 a 12:22
beh non posso che dirti bravo e che mi ha fatto piacere la tua conoscenza, il coppa pasta quadrato mi manca, un’dea per il prossimo natale inoltre ho visto il tuo incontro con lo chef… beh penso sia stato emozionante… complimenti e a presto!!!!!!!!!
13 novembre 2009 a 12:55
La porta è sempre aperta … speriamo arrivi il profumo 😮
13 novembre 2009 a 13:00
igles corelli è un grandissimo, grande cucina e grande simpatia
13 novembre 2009 a 16:22
grazie dellla visita 🙂 … bella anche la tua cucina virtuale. Ciao. Lisa
13 novembre 2009 a 18:59
Ciao! anche io avrei voluto partecipare al concorso di dissapore sulla pasta ma non ci sono riuscita! avevo visto il tuo piatto! 😀 molto bello il tuo blog!
13 novembre 2009 a 19:48
Ciao, ma che bella scoperta il tuo blog, complimenti tornerò a trovarti ;-))
13 novembre 2009 a 20:46
Sarà per la prossima, arriveremo più preparati 😉
13 novembre 2009 a 23:41
Ah ah ha scusa ma hai comperato il coppapasta quadrato a parigi!!
Io li prendo alla metro a Roma, spendo meno di viaggio ah ah ah
Grazie di essere passato, il mio blog confronto i vostri si dovrebbe nascondere sotto una pietra !!! 😦
Ciao
14 novembre 2009 a 00:07
E pensa che a volte vado a Parigi solo per un buon croissant 😉
E poi il tuo blog non è affatto malvagio, ce ne sono di peggio in giro. Ma comunque non è mica una gara a chi lo fa più bello o interessante – concetti molto relativi, no?!
14 novembre 2009 a 10:24
Ciao Fabrizio. Quando ho letto l’incipit del post ho pensato ad un gioco a premi e già mi pregustavo la vittoria… Mi piaccioni gli uomini ai fornelli: sanno dare lezioni di ironia e fantasia.
Paola
15 novembre 2009 a 22:33
Mamma mia che ricetta…mhhh che fame!
Complimenti, mi piace tantissimo il tuo blog. Ho letto il tuo commento nel mio blog di ricette e ti ho scoperto.
Spero che mi verrai a trovare spesso…ciao ciao 😉
15 novembre 2009 a 22:54
Beh, ti vedo ferrata sui dolci, quindi grazie per il complimento.
Alla prossima
Fabrizio
15 novembre 2009 a 23:39
Ciao! ricambio la visita 🙂
Complimenti per il tuo blog. Il mio in realtà è trascurato, è diventato solo una raccolta di foto! Ma è da un pò che sto pensando di ricominciare a dedicargli più cure…
A presto
16 novembre 2009 a 16:57
Davvero molto bello e scenografico questo cheese cake, mi piace moooltissimo!
18 novembre 2009 a 00:09
Ma che ispirevole questa cheesecake!!! 🙂
E anche il luogo della perdizione per cucinofili.. ;-DDD sì sa che noi pazzi sempre con le mani in pasta in quei negozietti non capiamo più una cippa!
Proprio bello anche il tuo blog sìsì!
A presto,
Ali
18 novembre 2009 a 00:19
Ciao, e grazie, neppure io conoscevo Dehillerin, e dire che sono una Parisofila recidive 🙂
Il cheesecakino e’ da fare, dovrebbero funzionare anche dei bei lamponi.
A presto 🙂
Federica
18 novembre 2009 a 01:11
Bene allora, attendo riscontri dai lamponi
ciao
Fabrizio
18 novembre 2009 a 19:27
devo assolutamente andare in quel negozio quando vado a parigi…ogni tanto mi capita…bello il tuo log..grazie pe la vsita, ora ti seguo anche io!
18 novembre 2009 a 21:24
si hai ragione…mi piace decisamente il tuo blog…grazie per la visita e a presto 🙂
19 novembre 2009 a 00:19
grazie per il tuo passaggio da noi, il tuo blog ha degli spunti interessanti!! ci facciamo subito un giro! ciao fico&uva
4 febbraio 2010 a 19:27
[…] del piatto – Con l’aiuto di un coppapasta (io ho usato questo) dare forma al cous cous; disporre alcune cozze al contorno ed irrorare il fondo del piatto col […]