Scene (e pranzo) da un matrimonio Cinese
La scorsa estate, mentre ero in vacanza nella provincia Cinese dello Yunnan, ho visitato – tra le tante cose – un paesino tradizionale nei pressi di DALI. Il paesino, di cui non ricordo il nome, era molto carino ed era un vero ed autentico paese Cinese abitato dall’etnia locale, i BAI, niente di ricostruito artificiosamente per i turisti. C’era solo un problema: era deserto.
Non ci scoraggiamo e continuiamo la nostra visita del paesino, finchè non incrociamo due ragazzine. La nostra guida chiede loro come mai ci sia il deserto in paese e ci dicono che sono tutti ad un matrimonio e che se vogliamo possiamo andare anche noi. Potevamo forse farci scappare quest’invito? Certo che no.
Arriviamo in una casa tipica, composta da 3 stanzoni per ognuno dei 2 piani; tutte le stanze danno su un cortile dove ci sono i tavoli con la gente che già mangia. Uomini che mangiano e donne che chiacchierano nei loro costumi tradizionali.
L’accoglienza per noi 7 visi pallidi è festosissima, quasi sembrava che stessero aspettando solo noi per iniziare; e sarà una sensazione, magari pure sbagliata, ma alcune donne si allontanano per poi ritornare vestite in abiti tradizionali, quasi come se volessero onorare gli ospiti stranieri.
Tra tutte, la più bella era questa splendida ragazzina in abiti BAI, che non ne voleva proprio sapere di farsi fotografare, per cui le ho teso un vero e proprio agguato 🙂
La sposa, in attesa dell’arrivo del futuro marito, non ancora vestita, doveva sottoporsi invece al rituale delle foto con parenti ed amici.
Finalmente, dopo aver fatto amicizia – il tutto a gesti – e dopo aver scattato un milione di foto, il nostro tavolo è pronto per banchettare assieme a loro e, mi raccomando, non lasciate nulla, che si offendono.
Lo ammetto, tranne il pescione – di cui si distingueva la forma – non avevo idea di cosa ci fosse in quelle scodelle, però il profumo era fantastico e non mi sono lasciato pregare 2 volte per provare tutto. Iniziando dalle fettine di carne, di 4 tipi differenti. Benchè sembrassero degli arrosti secchi e senza alcun sugo ad accompagnarle, erano invece di una morbidezza prossima al burro e quasi si scioglievano in bocca.
A seguire tocchi d’anatra glassata, una specie di ciccioli, tazze colme di funghi e fagioli giganti, bamboo in umido e poi il pescione, credo una carpa super-piccante (l’unico piatto che non ho assaggiato, causa peperoncino). Infine il maiale a farla da padrone come su ogni tavola cinese che si rispetti, con dei bocconcini in umido (in grasso, direi) e fettone di pancetta brasate. Il tutto accompagnato da quintali di riso bianco ed innaffiato da thè verde e liquore di riso. Tutto buonissimo, da leccarsi le dita e le bacchette.
E proprio mentre siamo al digestivo, mentre ci giriamo tra le dita il nostro bicchierino di liquore di riso, arriva lo sposo, preceduto da flauti e petardi e con un piccolo seguito.
Parenti ed amici ci fanno posto davanti, in modo che possiamo fotografare la scena senza problemi. La cerimonia è officiata da un signore, forse un amico delle 2 famiglie. Nessun prete, nessun monaco buddista.
Lo sposo beve il liquore, poi tocca alla sposa che, preso il vassoio, offre il liquore prima ai genitori e suoceri, e poi al marito ed infine torna ad inginocchiarsi.
Nel frattempo l’officiante-amico di famiglia lega un drappo rosso attorno al braccio dello sposo. E’ fatta. Siete marito e moglie.
Appena finita la cerimonia, i 2 sposini partono via in moto, con la gente che li segue per i primi 50 metri. Poi tutti vanno via alla spicciolata. Bellissima esperienza, ma adesso noi abbiamo tutti bisogno di una bella dose di bicarbonato!
31 gennaio 2010 a 11:54
Che viaggio che ci hai fatto fare, nel cuore della tradizione. Grazie! E sono d’accordo la ragazza (timida) è stupenda 🙂
31 gennaio 2010 a 16:16
eccoci alla finale del nostro contest…ti annuncio che la tua ricetta ha vinto…ci é piaciuta senza esitazione…tutto, l’idea e i sapori e la composizione di ingredienti e del piatto. Complimenti. 🙂
Interessante questo post 🙂
31 gennaio 2010 a 17:04
Complimenti !!! la tua ricetta ha vinto ed è un vero capolavoro !!!
1 febbraio 2010 a 07:06
Cavolo fabrizio, ma sei gettonatissimo, hai vinto anche post@ la past@!!!!
Io e dada siamo sempre in sintonia
1 febbraio 2010 a 14:45
caro Fabrizio, siamo telepati forse? 🙂
1 febbraio 2010 a 14:59
Eh mi sa di si … ti ho inviato richiesta su FB
Ciao
1 febbraio 2010 a 15:00
Ciao! Ho visto il tuo messaggio e sono passata a farti visita. Complimenti per il tuo blog. A presto. Denise
1 febbraio 2010 a 17:00
Malefico! La prossima volta che voglio partecipare a un concorso starò attenta che non ci sia tu! 😉 Scherzo, complimenti per entrambe le vittorie! Un saluto