Fish & chips 2.0
Ma io mi chiedo: è possibile? Ad un appassionato di cucina come me! Un gourmet! Che all’improvviso ti prenda la voglia di bastoncini findus !!!! Sarà uno di quei sapori che ti si installano nel retrocranio all’età di 4/5 anni e poi non te li dimentichi più. Eh ma no, non posso cedere.
Vabbè mi dico, almeno andiamo all’adolescenza … a quei fish & chips delle estati passate in Inghilterra a studiare l’idioma, mangiate in luoghi improbabili ad orari ancor più improbabili. Buon punto di caduta … ma ancora ci vuole qualche aggiustamento.
Quindi … filettone di merluzzo … una panatura particolare … delle patate sfiziose …
Fish and Chips my way
– un bel filettone di merluzzo
– uova e farina
– alga secca
– patate
– zenzero in polvere
Ho tagliato le patate a julienne fine e le ho cosparse con un po’ di zenzero in polvere. Ho soffritto le patate con un filo d’olio in padella antiaderente, aggiungendo, di tanto in tanto, mezza tazzina d’acqua, in modo da stufarle; restano morbide ma al dente … l’avevo visto fare (e assaggiate) in Cina.
Ho preparato una semplice pastella con uova, farina e sale ed ho aggiunto un pizzico di un’alga secca che avevo in casa, un ottimo esaltatore di profumi per piatti di mare, friggendo poi il filetto in olio di semi; mi raccomando, frittura profonda.
Sarà che ho un debole per patate + zenzero … sarà che quell’alga nella pastella ci stava proprio bene … sarà stata la cottura perfetta del filetto di merluzzo, ma promuovo l’esperimento a pieni voti 😉
25 novembre 2010 a 16:49
Non mi piacciono molto questi fish and chips.
25 novembre 2010 a 18:00
che idea..! i miei bambini ci vanno pazzi, per i “bastoncini finguss”, come li chiama il piccolo, che sta giusto tra i 4 e i 5 anni 😉 L’idea mi piace proprio, mi sa che stasera invece dei finguss faccio questi, poi ti dico
Complimenti per il tuo cazzeggio culinario, è decisamente interessante!
25 novembre 2010 a 22:52
bel piatto, certo che ha poco a che fare con i fish&chips inglesi col loro sapore di olio fritto e rifritto… 🙂
il tuo potresti servisrlo a Buckingham Palace! 🙂
26 novembre 2010 a 15:39
@ calogero – benvenuto; le critiche, quando sono costruttive, sono sempre ben accette 😉 magari trovi altro d’interessante nel mio cazzeggio culinario
@ cinzia – benvenuta; se sei anche tu intorno agli anta, ce li avrai anche tu nel retrocranio (i bastoncini)
@ Sympo – nooo questi proprio no, però adesso ci penso ad una ricetta di BP 😀
26 novembre 2010 a 18:41
ahahh! ..intorno agli anta, bello chiamarli così;) si, li ho nel retrocranio pure io! Senti, ieri nn ho trovato il merluzzo, in compenso ho preso l’alga (che nn mai avuta in dispensa) c’era solo l’alga nori, quella che si usa per il sushi.. pensi possa andare? non che poi vado a finire di doverli buttare, chè l’alga faccia schifuzz!
26 novembre 2010 a 19:13
Beh, la mia non era alga nori. Però secondo me se la trituri ben benino anche fa la sua figura. Una volta, ad una scuola GR, abbiamo fatto un pesto di alga nori e non era malaccio.
Alle brutte ci fai il sushi … che ci vuole ?!
27 novembre 2010 a 16:48
Buckingham Palace è bel-lis-si-mo.
27 novembre 2010 a 16:49
Si, certamente. Magari molte ricette / foto mi piaceranno molto di più. Concordo.
27 novembre 2010 a 18:51
Sulle foto non posso che essere d’accordo … queste erano bruttine 😉
28 novembre 2010 a 02:33
Ma il piatto è molto bello.
28 novembre 2010 a 14:33
vietri sul mare 😉