Scampoli di Sicilia

Alzi la mano chi non ama la cucina Siciliana … vedo pochissime mani alzate! Personalemnte adoro le sarde a beccafico, non me le lascio sfuggire mai, quando sono in Trinacria. E poiche il mio pescivendolo di fiducia romano le aveva – caso più unico che raro – non me le sono lasciate sfuggire.

SARDE A BECCAFICO

Ho deliscato le sarde, mettendole a marinare “pelle in sù” in un’emulsione di olio (80%) e succo d’arancia (20%), per una ventina di minuti. Nel frattempo ho preparato la farcia con la mollica frullata del pane in cassetta, uva passa reidratata e una grattatina di scorza d’arancio. Ho aggiunto menta, basilico, timo e qualche scaglia di mandorla … mio tocco personale.

Ho steso la farcia sulle sarde, arrotolandole una ad uno; le ho poi messe in una teglia – su foglio di carta forno – irrorato con un filo d’olio e un’abbondante spruzzata di vino bianco. Ho fatto cuocere in forno a 180°: 10 minuti coperto con un foglio di carta forno e 10 minuti scoperchiato.

Non avendo usato il finocchietto – come ricetta originale vorrebbe – le ho servite con una brunoise di finocchi, conditi con un filo d’olio, sale e qualche goccia di succo d’arancia.

3 Risposte to “Scampoli di Sicilia”

  1. rimpiango la sicilia da un po’ visto che non ci vado da qualche anno
    le sarde beccafico ottime e servite con la brunoise di finocchi… Fabri si chell’ ca’ si

  2. troppo buono, dotto’ …

  3. che spettacolo, Fabrizio! meravigliose!

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