Che faccio, ve ne parlo?
Roma, Trastevere. Esterno notte. E’ da poco passata l’ora del rientro per Cenerentola e due figure passeggiano nella penombra, a braccetto. Un dialogo quasi surreale tra i due …
F: Che faccio? Ne scrivo un pezzo?
R: Noooo, lascia stare!!
F: E perché no?
R: Perché poi la gente lo scopre, ci vengono in tanti, troppi e poi la qualità scade. O alza i prezzi.
Non c’è che dire, la mia dolce metà sopravvaluta enormemente la platea dei lettori di questo blog. Per cui ve ne parlo, tanto siamo in pochi, ma buoni !!!!
In una non freddissima serata di Gennaio, ci siamo capitati veramente per caso; in quella parte di Trastevere “a sud” dell’omonimo viale, quella ancora bella e non devastata dal viavai serale e dai turisti, quella dove alzi ancora il naso ad ogni angolo di strada, meravigliandoti per una madonna inghirlandata da un rampicante, per un campanile. E dove pensi che la capitale si ancora un posto magico. Giusto un tavolo da due libero nella sala non proprio grandissima, uno di quei tavoli a pochi centimetri dai vicini. Ma va bene, è tardi ed abbiamo fame. Da Enzo al 29 non puoi sbagliare: cucina romana.
Niente carboidrati per noi stasera. Prendiamo un antipasto di fritti di quelli “a trovarne così di fritti”, belli asciutti. Poi abbacchio scottadito e puntarelle per me, trippa e cicoria ripassata per la mia signora. Quell’agnello ancora me lo ricordo. Chiudiamo con un tiramisu con le uova di Parisi di quelli che “ne vorrei altri 3 cortesemente”. Roberto, il proprietario, scambia anche due chiacchiere con noi: ci dice che sono famosi per le attese brevi, anche a locale pieno e che punta tutto sulla qualità. E stasera ce ne siamo accorti. Davvero.
E quando poi scopri che il conto è onesto e ti rendi conto che ci sono ancora posti genuini a Trastevere. che non sono sòle per turisti, capita che esci e ti chiedi: che faccio, ne parlo?!
Da Enzo al 29
Via dei Vascellari, 29
Roma – 06 58 12 260
20 aprile 2012 a 10:09
Ottima idea parlarne…..basta che la tua signora non dica ” te l’avevo detto” nel caso in cui il prossimo conto salga di un paio d’euro!!!
Io sono sempre a caccia di consigli, normalmente per Roma scoccio Jajo, con il tuo permesso potrei cominciare a scocciare pure te!!
20 aprile 2012 a 10:45
parla, parla… noi leggiamo… però poi ci porti al prossimo giro!
cmq mitica mrs. robbi :))
20 aprile 2012 a 10:46
lo conosco! ci sono stata anni fa! anche allora ero incinta 😀 Mi hai fatto venire certi ricordi… yum!
20 aprile 2012 a 13:00
Capisco le perplessità della tua signora…ed onestamente in parte le condivido anche o meglio le reputo più che comprensibili visto il percorso tracciato da molte realtà gastronomiche “persesi” per strada per eccessivo riscontro…
Ne prendo nota e mi cucio la bocca…se un pò hai capito come sono fatto, sai che sarà effettivamente così.
PS
Giusto per coerenza…proprio di recente ad un sito che fa resoconti di cosa “è meglio qui”…”cosa è meglio lì”…ho lasciato un commento-caustico….al quale nessuno ha risposto visto che se fai grandi numeri con il blog…poi anche lì certe dritte sono suggerite e non criticamente selezionate. Quindi che spero per te…che diventi un famosissimo blogger o no?! 😛 ahhahahahaha
20 aprile 2012 a 17:51
Me lo segno per la prossima discesa romana.
Il tiramisù con le uova di Paolo mi intriga assai, e pensare che in passato non amavo il tiramisù, sono diventata proprio polentona
20 aprile 2012 a 19:26
ma sai che forse mi ci hanno portato?
20 aprile 2012 a 20:39
Tu scoccia scoccia, anzi, quando vieni, batti pure un colpo, che si va assieme 🙂
20 aprile 2012 a 20:40
Magari si va assieme con Miss Tzatziki, qui sotto
21 aprile 2012 a 11:41
fai bene a parlarne..che almeno segno in agenda! E comunque le tue recensioni valgono sempre il posto! SOno troppo belle (“ne vorrei cortesemente 3” è il mio standard!!!)
23 aprile 2012 a 10:57
ora tocca fare in modo che questo post si autodistrugga in 60 secondi 🙂
23 aprile 2012 a 17:18
non sarebbe una cattiva idea, sai … post che durano l’espace d’un matin … per veri aficionados!